2 GENNAIO, Il nome di Ns. Signore.
Ricordando il nome di Nostro Signore sembra una festa pirandelliana!
Partiamo dal presupposto che per ogni religione il nome con il quale identifichiamo Colui che ha
personificato il messaggio di Amore per eccellenza ha suoni diversi ma il paradigma primordiale suona
sempre allo stesso modo… cosa significa per ognuno di voi chiamare una persona con un nome piuttosto
che un altro?
Forse qualcuno non ci avrà mai fatto caso ma il nome ha un valore altissimo e se lo sapessimo ascoltare ci
racconta da dove veniamo e ci indica la strada verso la realizzazione.
Guarda caso (?!?) oggi è il 2, e due è il numero della dualità non intesa come dato di fatto e fine a se stessa,
ma come suggerimento per imparare a guardare le cose anche da un altro punto di vista. Il nome con il
quale ci identifichiamo è musica con la quale gli Angeli ci ricordano chi siamo e cosa dobbiamo diventare. E’
uno dei modi più semplici attraverso i quali loro ci parlano!
Quando chiedi ‘chi sono io?’ e ‘cosa devo essere io?’ è sufficiente ascoltare il tuo stesso nome per avere la
risposta. Tu che ti chiami MARIA, sei capace di rappresentare in ogni tuo gesto l’ amore senza pregiudizi
verso tutti i figli di Dio?... e tu che ti chiami ELENA, sei realmente la scintilla che porta Amore in ogni
gesto?..
Sei dunque certa, anima mia, che si la rappresentazione del nome che porti in ogni manifestazione terrena?
Quando chiedi il significato del tuo nome non pensare a ciò che altri hanno interpretato per te, ma
piuttosto se tu sei il degno interprete della tua stessa musica.