POLVERE DI FATA
Viaggiando fra mondi lontani in una dimensione senza tempo, lascio come un bozzolo il mio corpo per
assaporare il ricordo di un’ essenza che limiti non ha.
Con abiti sopraffini rivesto la mia energia per apparire visibile all’ occhio comune che tanta altezza ancora
non comprende. Ma invisibilmente riesco a muovermi in mezzo a tanta densità ascoltando i segreti ancora
irrisolti di mille anime imprigionate.
Con leggerezza lascio cadere i miei doni bisbigliando parole impercettibili alla mente andando a scrivere
con inchiostro indelebile la nuova vita che ha da venire in un ciclo di nuove rinascite.
Quando il seme benedetto dall’ amore incondizionato si nasconde sotto il suolo niente altro rimane che
attendere pazientemente la stagione della rinascita, allora le rondini elegantemente scopriranno le luci
della primavera e tanta meraviglia sarà pronta a mostrarsi al creato quando occhi avrà per vedere ed
orecchie per sentire.
Non c’ è fine al lento divenire delle stagioni, non c’ è mistero più grande chiuso nelle ali di una farfalla che al
suo passaggio lascia solo il ricordo di un’ essenza inafferrabile. Così è sempre stato e così è!